Nel 1984, i visionari Mark Goyette e Neil Glassmoyer si sono imbarcati in un progetto straordinario: una replica in vetroresina in esemplare unico dell’iconica Ferrari 250GT California (1957-1963). Anche se inizialmente era stata costruita per un cliente privato, questa vettura servì come prototipo per i veicoli che avevano intenzione di produrre attraverso la loro azienda nascente, Modena Design & Development, con sede a El Cajon, in California.

La loro maestria ha attirato l’attenzione di Hollywood nella primavera del 1985. John Hughes, il celebre regista e scrittore, stava producendo “Ferris Bueller’s Day Off” e aveva bisogno di una controfigura per la Ferrari che voleva che i personaggi guidassero. Dato il costo proibitivo del noleggio o dell’utilizzo di una vera Ferrari, Hughes ha trovato nel prototipo di Goyette e Glassmoyer la soluzione perfetta.

Nonostante il prototipo non fosse disponibile per il prestito a causa della sua vendita a un cliente, fu raggiunto un accordo: lo studio avrebbe preso in leasing un’auto completa, acquistato un’auto parzialmente completa e acquisito un guscio rotante. Goyette e Glassmoyer hanno accettato la sfida, lavorando instancabilmente per costruire tre vetture in tempi stretti. I loro sforzi sono stati ripagati e tutti e tre i veicoli erano pronti per il debutto cinematografico a Chicago nell’autunno del 1985.

Il film “Ferris Bueller’s Day Off” è stato proiettato nel giugno 1986, immortalando la replica di Modena Design con la memorabile battuta: “Mio padre ha passato tre anni a restaurare quest’auto. È il suo amore. È la sua passione. È colpa sua se non ha chiuso a chiave il garage….”.

Questa particolare vettura, identificata come #50, si ritiene sia l’ultima di circa 50 unità prodotte da Modena Design, comprese le prime tre costruite per il film. Vanta ben 2.400 miglia sul contachilometri e viene fornita con un certificato d’origine originale, recante il VIN 08K89G302T0050. L’auto è caratterizzata da un esterno rosso sorprendente su interni in pelle beige ed è alimentata da un motore da corsa Ford 289 V-8 Hoehns e Eanes di tipo Nascar ad alte prestazioni, con 4 carburatori Weber da 48 mm, che eroga 375-400 CV come testato su un dinamometro. È equipaggiata con una trasmissione Borg/Warner a 5 rapporti e costruita su una struttura semi-monoscocca in acciaio da corsa con costruzione unibody, che incorpora fibra di vetro stratificata a mano e rinforzata con rinforzi in acciaio per la cappotta.

Le caratteristiche prestazionali includono lo sterzo a cremagliera servoassistito, i freni a disco anteriori e posteriori ventilati, un sofisticato sistema di sospensioni posteriori con quattro tiranti e un’asta Panhard, ammortizzatori da corsa Alden coil-over regolabili e bracci A posteriori di lunghezza disuguale. L’auto vanta anche un volante Nardi e mozzi Daytona knock-off, che la rendono un’aggiunta gradita agli eventi Ferrari locali.

Ciò che distingue quest’auto non è solo il suo status di potenziale ultima vettura costruita da Modena Design, ma anche la sua storia di proprietà unica. Fu acquistata da un collezionista francese nel 1990 da The Fine Car Store di San Diego, CA, per 74.000 dollari, e importata in Francia. Guidata dal porto di Le Havre fino alla sua residenza nel sud della Francia, l’auto ha accumulato un chilometraggio molto basso, pari a 2.400 miglia, a causa dell’impossibilità di ottenere il permesso di circolazione in Francia.

Recentemente tornata in America dopo un importante intervento di manutenzione e dotata di quattro nuovi pneumatici BF Goodrich, l’auto è stata guidata da New York al New Hampshire. È corredata da un’ampia documentazione, tra cui la corrispondenza pre e post vendita, i documenti di importazione della dogana francese, un’enorme lista di tutti i pezzi utilizzati per la costruzione e numerose fotografie dell’auto nuova nello showroom di The Fine Car Store. Questo veicolo completamente originale, mai restaurato, si guida perfettamente, proprio come quando era nuovo.